Si tratta della Miniera del Franco a Giglio Campese, ovvero sull’isola del Giglio dove io e Rosa stiamo in vacanza per qualche giorno.
Veniamo a conoscenza di questo luogo solo grazie al geocaching, all’interno c’è nascosta la cache da trovare.
Ci documentiamo su internet, su di che genere di miniera si tratta, non sto qui a prolungarmi troppo giacché potete trovare da soli le stesse informazioni, mi limito a raccontarvi la nostra breve avventura:
giunti alla spiaggia di Campese, la percorriamo verso sinistra guardando il mare, per imboccare poi il sentiero che conduce ai faraglioni.

Dopo una breve salita si intravedono le reti paramassi, imbocchiamo una labile traccia che si inoltra dietro di esse fino a raggiungere dei ruderi, oltrepassati i quali giungiamo ad un primo ingresso murato e poco più avanti il secondo sfondato.
Superato il foro d’ingresso, percorriamo un breve meandro fino ad un bivio, a destra chiude subito, non resta che andare a sinistra, qui si vede la vera miniera, con le travi di legno a sorreggere il soffitto e i massi pericolanti che un po’ ci fanno pensare.

Proseguiamo comunque fino in fondo scattando qualche foto, ci sono zone adibite ad uffici o altro, invece tornando indietro proprio sotto la zona pericolante un varco conduce ad una sala ostruita con due grossi pietroni che scavalco facilmente,
Rosa mi attenderà qui, proseguendo trovo un saltino di qualche metro armato con una corda fissa agganciata ad una bella placchetta con un fix, segno che è stata oggetto di interesse da parte di qualche gruppo speleologico, immagino toscano.
La discesa in arrampicata è semplice, alla base mi trovo in una grande sala con diversi cunicoli brevi che esploro, un’apertura in alto fa penetrare una debole luce.
Trovato quello che cercavo torno indietro ed usciamo.
COORDINATE: 42°21’52.8″N 10°52’38.9″E (42.364667, 10.877467)
GRUPPO MONTUOSO: promontorio del Franco
LOCALITA’: Valle Ortana – Giglio Campese
PROVINCIA: Grosseto
NOTA D’ARMO: corda 5m di servizio