Complice la necessità di un po’ di frescura, con Rosa decidiamo di fare un weekend ad Ovindoli, la sua altitudine di circa 1400m slm, dovrebbe garantirci un paio di notti tranquille, inoltre il programma ideato, ci permetterà di fare geocaching il sabato e le gole di Celano la domenica.
Cosi venerdì sera scappiamo da Roma e non senza qualche intoppo stradale, giungiamo ad Ovindoli verso le 22,00, presa la camera prenotata, ci dirigiamo verso il centro per rimediarci una cena come si deve. Non è stato facile trovarla, perché nonostante la piazza pulluli di gente, le cucine dei locali stanno chiudendo, però ce la facciamo, probabilmente nel locale più caro, ma la cena è gustosa ed il vino ottimo e poi cenare all’aperto con la felpa addosso non ha prezzo.

Finalmente è sabato, fatta colazione il programma prevede geocaching in zona tanto per cominciare, per assaggiare le cache locali, la prima è di una coppia di nostra conoscenza, Lillemaider&Dr.Pallo, facile facile, strano però perché ci hanno abituato a cose ben più complesse.
Vorremmo poi andare al castello di San Potito, anche questo cache nascosto da due nostre vecchie conoscenze, M&L, con cui ci vedremo nel pomeriggio, ma non riusciamo a capire dove parcheggiare e così decidiamo di pensarci al ritorno e andiamo invece ad Aielli verso la Grotta Sbuciata.
Devo dire un bel posto, un po arido in questa stagione, ma la location è stupenda, le rocce e le montagne che ci circondano, rendono fiabesco il posto, fatichiamo un po’ a trovare il contenitore per colpa della vegetazione che ricopre il nascondiglio, ma abbiamo la meglio noi e così possiamo visitare la grotta con tutta calma.



Prossima tappa, la chiesa di San Rocco ad Aielli, questa è stata nascosta dal REGOLOTEAM che non conosciamo, però apprezziamo il fatto che ci abbiano condotto qui per farci visitare questa cinquecentesca chiesetta.
Si è fatta l’ora di pranzo, il centro di Aielli è addobbato a festa, famosi sono i suoi murales, non potevamo non fare una sosta qui, giusto una merenda veloce e poi un giro veloce per digerire l’ostico hamburger.






Tornando indietro, dopo aver studiato la situazione parcheggio, finalmente andiamo al Castello di San Potito, eretto all’incirca nel X secolo, ma ridotto ormai ad un rudere, ma ancora interessante da vedere, e poi un altra cosa mi ha colpito, dal belvedere, vi vede in tutta la sua bellezza un canyon, che dopo un rapido giro di chat con gli amici, vengo a sapere si tratti del Fosso dei Curti, ora in secca, ma sembra interessante, chissà se presto non riesca ad organizzarne la discesa.




Comunque dopo ci dedichiamo al cache, la foto spoiler è inequivocabile, ma il contenitore è sparito, chiediamo conferma al proprietario, che ci autorizza poi ad una rapida manutenzione, ora ce n’è uno nuovo.
Sono ormai le ore 17,00, abbiamo appuntamento con Diletta, Luca ed Emanuele, il fantastico team M&L, di cui siamo ospiti a cena, non prima però di averci accompagnato a fare un bel giro tra Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio ed i Piani di Pezza a caccia di cache, gran parte di loro proprietà, i posti sono stupendi, i cache sono facili da trovare, purtroppo o per fortuna, poca gente ad infastidire la caccia e poi nonostante il caldo, non si suda, qui l’aria è secca, alla fine del pomeriggio nel nostro paniere abbiamo una decina di cache nuovi, più i quattro della mattina, certo considerando la giornata a disposizione non sono molti, ma ci siamo goduti di più i luoghi e la compagnia e l’ottimo pasto preparato dai padroni di casa.


Purtroppo si è fatta notte, a malincuore dobbiamo salutare i nostri compagni di gioco, abbiamo bisogno di riposare perché l’indomani ci aspetta la discesa delle gole di Celano, ma questa è un’altra storia, che vi racconterò presto, promesso.