La Ciclopedonale Canale Naviglio Zanelli

Siamo a Ferrara per l’event “(GC8HMP3) Fràra in taula: Caplàz e Salama [CCE]”, ma oggi si parte per la ciclabile attrezzata dall’amico NitiFlex.

Sveglia alle 6,30, dopo una ricca colazione, carichiamo le bici e ci dirigiamo a Faenza dove ci aspetta il noleggiatore da cui Geppo ha affittato la bici per lui.

Puntuali come orologi svizzeri arriviamo al parcheggio del centro commerciale e troviamo il tizio con cui cominciamo una ricca chiacchierata, con lui che oltre ad affittare è anche un ciclovagabondo ed ex geocacher, quindi ci si intende bene.

Geppo che è poco avvezzo alle lunghe gite in bici è preoccupato per le sue stanche membra e per la riuscita del recupero delle 110 cache, per cui chiediamo al noleggiatore se in caso di necessità può venirci a prendere e quanto ci costa.

La risposta: 80 euro, vabbè ci pensiamo, vediamo dove e come arriviamo e semmai lo chiameremo. Ci salutiamo e on extremis ci lascia con la promessa di un po’ di sconto.

La prima cache è praticamente a pochi metri, poi è un susseguirsi di stop and go, ogni 200 metri circa una cache, divertenti e facicili, ma per me abituato a pedalare è anche un po’ palloso, tuttavia proseguiamo tranquilli e spesso anche attraversando paesaggi bucolici, finchè Geppo non propone di avanzare a cingolo, ovvero uno scout, io, in avanguardia a cercare cache e loro dietro a firmare, quando posso firmo pure io, a volte glie le lascio in vista e proseguo, a volte è necessario l’aiuto di tutti.

Facciamo le prime 75 cache + 1 extra nei pressi in circa 3 ore e mezza, purtroppo un piccolo incidente ci fa perdere l’ultima cache, che ci cade nel tubo che la nascondeva e così al volo abbiamo dovuto sostituirla con una provvisoria, chiediamo scusa all’owner.

Finalmente arriva l’ora di merenda, a pochi metri dal fattaccio, in un ospitale bar, acquistiamo delle brioche salate farcite e facciamo scorta d’acqua, ci consultano se accettare lo sconto del noleggiatore o tornare indietro, alla fine ci accordiamo per farci venire a prendere, il prezzo nel frattempo si è abbassato a 65 euro, meglio così.

Prima di ripartire ci accorgiamo che abbiamo saltato la prima mistery, ma con il tempo risparmiato dal passaggio auto, sappiamo che possiamo recuperarla al ritorno con la nostra auto, per cui, via di nuovo in sella e stesso ritmo, nel frattempo incontriamo provenienti in senso opposto Sanvis e Mnc<3 impegnati nello stesso percorso, così in poco più di un’ora e tante zanzare sul percorso, troviamo le altre 33 cache + la seconda mistery e finalmente possiamo riposarci felici e contenti, nell’attesa per fortuna breve del nostro taxi bike.

Tornati alle nostre auto in mezz’ora e 50 euro in meno, tanto alla fine ci è costato il ritorno, abbiamo anche il tempo di recuperare la prima mistery dimenticata al mattino, in un bel posto, in cui ci spendiamo il tempo rimasto per fare foto e celebrare la riuscita della nostra missione.

Grazie a NitiFlex per la bella gita e per averci permesso questo nostro piccolo record.

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