Un tranquillo weekend da geocacher – parte seconda

Finalmente è domenica, un’altra notte passata al fresco, era il nostro obbiettivo primario, ancora vaghiamo con la mente alla piacevole giornata di geocaching insieme al Team M&L, però non possiamo perdere troppo tempo, stiamo aspettando gli amici che verranno con noi alle Gole di Celano, così dopo una ricca colazione, prepariamo i bagagli, saldiamo il conto e lasciamo l’albergo, non prima di un ultimo caffè, quattro chiacchiere col barista che si informa sui nostri progetti e…. parte lo spiegone su cosa è il canyoning, ecc. ecc.

Lungo la strada abbiamo anche tempo di cercare un’altro cache, alla chiesetta degli alpini, all’inizio della Valle d’Arano, dove parcheggeremo poi l’auto a monte delle gole.

Bene, svolta anche questa pratica, ci dirigiamo al luogo d’appuntamento con gli amici, cioè all’uscita delle gole, dove lasciamo l’auto per la navetta (wp 42.085491 – 13.567962). Ci rggiungono Emilio, Barbara, Carim il neofita e Claudio (Olaf) vecchio lupo di grotta, assente dal giro da una trentina di anni.

Dopo una seconda colazione, siamo di nuovo ad Ovindoli, parcheggiamo nei pressi di un maneggio (wp 42.141363, 13.532788), sempre più lontano dalle gole, sette anni fa era un chilometro più avanti, al bivio con le sterrate, trent’anni prima addirittura al fontanile da cui iniziano le gole, vabbè fatto sta che dovremo farci tre chilometri a piedi, Rosa decide di non entrare nelle gole, ci accompagna per un po’, poi contattati M&L passerà la giornata con loro a caccia di altri cache.

La scarpinata per noi invece, per fortuna, ci risulterà più leggera dato che lungo il percorso cerchiamo gli ultimi tre cache, o meglio, io Claudio e Carim cerchiamo, gli altri invece allungano il passo e ci aspetteranno al fontanile.

Dopo una merenda ed una fresca bevuta al fontanile, entriamo nella gola, che troviamo si da subito asciutta, ma questo lo sappiamo, quello che non sappiamo e che scopriremo più avanti è che le uniche due pozze che ci avrebbero rinfrescato, sono quasi secche, non sono state necessarie teleferiche, come l’ultima volta, ci siamo bagnati al massimo fino al sedere.

Non c’è molto altro da dire, il salto più alto è di circa 20m, gli attacchi sono tutto sommato in ordine, forse qualcuno è da rivedere, ma non abbiamo avuto problemi, come non li hanno avuti ne il neofita che il vecchio lupo, siamo stati veramente bene, qualche ora di fresco in più rispetto a quelli rimasti in valle e poi l’ottima cena alla fine della giornata, che segna anche il termine della nostra breve vacanza.

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